L’accordo, quindi, è entrato in vigore lunedì 3 giugno 2025 e rimarrà valido per 5 anni, cioè fino al 3 giugno 2030.
L’entrata in vigore di questo nuovo accordo annulla e sostituisce il precedente accordo del 1991, con tutte le modifiche e integrazioni susseguite ad esso.
Cosa prevede il nuovo accordo?
Per poter richiedere la conversione della patente marocchina in quella italiana, il cittadino titolare di tale patente deve soddisfare i seguenti requisiti:
- Deve essere residente in Italia da MENO di 6 anni;
- Non aver ottenuto la patente marocchina da una conversione di una patente rilasciata da uno stato non convertibile in Italia;
- Al momento della presentazione della domanda di conversione la patente DEVE ESSERE:
- IN CORSO di validità;
- divenuta permanente PRIMA dell’acquisizione della residenza in Italia (delle categorie A e B, divenute valide in via permanente prima dell’acquisizione della residenza in Italia da parte del titolare);
- complete di tutti i dati identificativi del titolare (giorno, mese e anno di nascita);
- conseguita PRIMA di aver preso residenza in Italia;
Documenti necessari
- Carta identità italiana valida;
- tessera sanitaria;
- permesso di soggiorno valido o con ricevute di rinnovo;
- 1 foto tessera;
- certificato di residenza storico rilasciato dal comune di prima residenza in Italia attestante la data di prima residenza;
- patente marocchina.
È necessario fare la traduzione giurata della patente?
Attualmente non è necessario.
Per traduzione giurata si intende una traduzione integrale della patente estera in lingua italiana, che deve essere certificata conforme al testo straniero. Si può ottenere la traduzione giurata presso:
- dalla rappresentanza diplomatica-consolare in Italia dello stato che ha rilasciato il documento di guida;
- da un traduttore ufficiale o da un interprete che attesti con giuramento davanti all’ufficiale dello stato civile in Italia (normalmente un Cancelliere del Tribunale) la conformità al testo straniero.
È necessario far autenticare la patente dal consolato di Verona?
Attualmente non è necessario.
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